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Il bagno chimico in cantiere: cosa dice la normativa?

Il bagno chimico in cantiere: cosa dice la normativa?

Quando si apre un cantiere, bisogna adempiere ad una serie di necessità imposte direttamente dalla legge, che riguardano la sicurezza pubblica e quella di chi lavora nel cantiere stesso.

Ebbene sì: spesso su un cantiere lavorano molti operai, anche più di una decina, e secondo la legge devono avere a disposizione tutto il necessario per poter espletare le proprie necessità fisiologiche in totale sicurezza. Ovviamente nei cantieri non ci sono bagni funzionanti, per questo un servizio molto utile è quello del noleggio di un bagno chimico, che può essere di diverse grandezze e dimensioni (ed anche dotato di doccia) per poter servire al meglio gli operai e le loro necessità. Per scrivere questo articolo ci siamo serviti delle informazioni di questa ditta di noleggio bagni chimici di Padova.

Un bagno chimico è una soluzione ottimale per un cantiere, in quanto non richiede installazione: infatti non è allacciato al sistema fognario e funziona ovunque lo si posi. Un bagno chimico può avere diverse grandezze, ma quello più standard è a forma di parallelepipedo, con tetto spiovente e dotato di una porta che si chiude dall’interno. All’interno il bagno chimico è dotato di un wc e di un lavandino: il trattamento delle acque nere va effettuato con appositi prodotti chimici (ma non dannosi per l’ambiente) ed il bagno chimico svuotato ogni volta che è pieno.

Noleggiarlo, anziché acquistarlo, comporta tanti vantaggi: ad esempio, la possibilità di avere il bagno chimico solo per il tempo che occorre realmente (a seconda della durata del cantiere), e la possibilità che sia la ditta che noleggia ad occuparsi della manutenzione, dell’installazione e disinstallazione nonché della sanificazione dei bagni chimici al termine del loro utilizzo.

Quando è obbligatorio il bagno chimico?

Il bagno chimico in alcuni casi è obbligatorio per legge: vale a dire che, in determinati casi, chi installa il cantiere è tenuto anche a mettere a disposizione degli operai dei bagno chimico, nelle quantità previste dalla legge. Una delle normative più importanti da conoscere in merito è il D. lgs. 81/2008, ovvero il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro, che contiene anche importanti norme rispetto ai presidi igienico-sanitari che devono essere messi a disposizione dei lavoratori.

In particolare, la normativa di riferimento è il già citato D. lgs. 81/2008, che all’allegato 13 descrive quali sono le disposizioni in materia di salute e di sicurezza nei cantieri.

Sul tema è presente anche una norma italiana, UNI EN 16194, che discende dalla norma europea EN 16194: non si tratta di una norma vincolante, ma di una normazione tecnica riconosciuta in Italia e nell’Unione Europea, che prevede altre disposizioni più specifiche in materia di installazione di bagni chimici nei cantieri. Ad esempio questa norma prevede che per i cantieri devono essere presenti un bagno chimico ogni 10 lavoratori, una doccia ogni 10 lavoratori ed un lavandino ogni 5 lavoratori.

Ci sono anche altri requisiti da prendere in considerazione, quando si tratta di installare un bagno chimico. Ad esempio, questa norma regola la grandezza e la dimensione che i bagni chimici devono avere, ma anche il fatto che la loro presenza va segnalata, e all’interno ci deve essere carta igienica a sufficienza, ventilazione adeguata, illuminazione, riscaldamento, e via dicendo.

Le sanzioni per il mancato rispetto della normativa sulla presenza dei bagni chimici possono essere salate: fino a 2000 euro. Conviene quindi dotarsi di bagni chimici di qualità e che siano a norma di legge, per poter evitare le possibili sanzioni.

Noleggiare un bagno chimico nel cantiere: quando farlo?

Noleggiare un bagno chimico per il proprio cantiere è sempre una buona idea, per dotarsi di servizi igienici in cantiere rispettando la legge, ma senza doversi sobbarcare l’onere dell’acquisto.

Quando il bagno chimico serve per un periodo limitato di tempo (qualche giorno, settimana o mese) non vale la pena acquistarne uno: i costi possono andare da 1000-2000 euro in su a seconda del modello e della quantità. Non è assolutamente conveniente, di conseguenza, acquistare un bagno chimico per un cantiere temporaneo, magari della durata di poche settimane.

La soluzione più economica, in questi casi, è quella di noleggiare un bagno chimico temporaneo per il cantiere, con costi più contenuti e tutta la comodità di poterlo restituire alla fine dei lavori.

Potete noleggiare un bagno chimico comodamente online, ad esempio grazie al servizio offerto da bagnichimici.veneto.it che vi permette di trovare facilmente il bagno chimico adatto alle vostre esigenze, secondo le tipologie del cantiere ed il numero degli operai che dovete servire.

Perché, quindi, scegliere di noleggiare un bagno chimico per il proprio cantiere?
Perché come abbiamo visto, i vantaggi sono davvero tanti:

  • grazie al noleggio dei bagni chimici, non si deve sostenere una spesa di acquisto, che può essere molto ingente (anche fino a 1500/2000 euro per ogni bagno chimico);
  • con il noleggio è possibile avere un bagno chimico solamente per il periodo di tempo per cui effettivamente serve, e nella quantità che vi occorre;
  • il noleggio comprende anche il servizio di manutenzione, e spesso anche la sanificazione, installazione, disintallazione dei bagni chimici, nonché la loro consegna ed il ritiro.