Al fine di assolvere ed agevolare l’obbligatorietà della formazione che incombe sul personale docente, il legislatore con l’art. 1, comma 121, della L. 107 del 2015 (cd. Legge Renzi) ha introdotto la “Carta elettronica del Docente”, nota anche come Bonus docenti, che, come molti già sapranno, consiste in un beneficio economico dal valore di 500 euro che l’amministrazione scolastica statale eroga ogni anno ai docenti di ruolo e, solo a partire dall’anno scolastico 2023/24, anche ai docenti precari con incarico al 31 Agosto.
Estensione del beneficio anche ai docenti precari? Si o No?
Sembrava che il Ministero dell’Istruzione e del Merito con il D.L. 69 del 2023, convertito poi in Legge, volesse porre fine alla discriminazione posta in essere nei confronti di migliaia di docenti precari, riconoscendo a tutto il personale docente il beneficio economico di 500 euro annui.
Tuttavia, bisogna ricredersi visto e considerato che con la novella legislativa ha pensato bene di riconoscere il beneficio in questione solo ai docenti con incarichi al 31 Agosto e solo per l’anno scolastico 2023/24.
Per gli avv.ti Salvatore e Andrea Giannattasio, legali di Giustizia Scuola, da anni impegnati al fianco dei docenti precari nella tutela dei propri diritti, si tratterebbe di un’ulteriore presa in giro nonché di una profonda mortificazione dei diritti dei docenti precari. È inaccettabile, sostengono, che nonostante migliaia di sentenze favorevoli emesse da tutti i Tribunali presenti sul territorio Nazionale, il Legislatore alla prima occasione utile ha fallito ed ha addirittura ampliato la portata discriminatoria del Bonus Docenti, laddove, in maniera del tutto irrazionale, l’ha riconosciuto solo ai docenti con contratti di lavoro al 31 Agosto e non ai docenti con contratti di lavoro al 30 Giugno.
I docenti precari con contratto al 30 Giugno possono ottenere il Bonus Docenti per l’anno scolastico 2023/24?
L’unico modo per i docenti precari con contratti al 30 Giugno di ottenere il beneficio economico di 500 euro per l’anno scolastico corrente è proporre ricorso al Giudice del Lavoro. Una volta ottenuta la sentenza, i docenti dovranno accedere alla piattaforma online predisposta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e seguire le istruzioni al fine di ottenere l’erogazione del Bonus.
Si possono recuperare i Bonus non percepiti negli anni precedenti?
Certamente sì! Con il ricorso al Giudice del Lavoro, oltre a chiedere il riconoscimento del Bonus Docenti per l’anno scolastico corrente, si chiederà il pagamento anche dei Bonus non erogati negli anni precedenti.
Per tali ragioni, potranno proporre ricorso anche i docenti che quest’anno hanno avuto incarico al 31 Agosto, ma che negli anni precedenti non hanno ottenuto il riconoscimento della Carta del Docente.
Conclusione
Il ricorso mira, dunque, ad eliminare la discriminazione posta in essere dall’amministrazione scolastica tra docenti di ruolo e docenti precari nonché, alla luce della nuova Legge, tra gli stessi docenti precari, garantendo, quindi, a tutto il personale docente, senza distinzione alcuna, il diritto a poter beneficiare della carta elettronica del docente dal valore nominale di 500 € annui, spendibili per l’acquisto di materiale necessario a sostenere un’adeguata e obbligatoria formazione.
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