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Come proteggere il muro dagli schizzi della cucina?

Il pannello paraschizzi riveste, orma, un ruolo importante all’interno della cucina poiché combina esigenze funzionali ed estetiche. Non più una semplice protezione per le pareti che si trovano dietro a fornelli e lavandini, quindi, ma un elemento di arredo, che deve garantire continuità con gli altri componenti della propria casa.

Se stai pensando di acquistare il paraschizzi per la tua cucina a induzione, abbiamo alcuni consigli che ti possono essere utili per la scelta e l’installazione professionale e priva di stress del pannello retrocucina.

Le caratteristiche fondamentali

Nelle tendenze più recenti nell’ambito dell’arredamento di interni, la parete posteriore della cucina diventa un elemento che combina praticità ed estetica. Esistono soluzioni per ogni esigenza e gusto, ma per fare la scelta corretta è importante non badare solo all’aspetto esteriore, ma considerare anche le caratteristiche funzionali principali.

L’aspetto centrale da tenere a mente è la resistenza. Il materiale del paraschizzi sarà esposto a calore e vapori. Il pannello scelto deve essere in grado di sopportare alte temperature e risultare del tutto impermeabile. Altro elemento da considerare sono gli agenti chimici: la superficie entrerà in contatto con gli igienizzanti, che spesso contengono sostanze aggressive che potrebbero macchiare o magari danneggiare i materiali più sensibili.

Ultimo punto, l’igiene. Il paraschizzi della cucina, così come il piano di lavoro, è una superficie costantemente a contatto agli alimenti. Deve, quindi, essere facile da pulire per evitare la proliferazione di batteri o agenti contaminanti.

I materiali

Ora parliamo dei materiali. Il mercato offre ampie possibilità: le classiche piastrelle in ceramica, materiali sintetici moderni o pannelli in acciaio o vetro.

Oltre alle caratteristiche pratiche e al valore estetico, ti suggeriamo ti valutare un ulteriore aspetto: la facilità di installazione, soprattutto se vorresti posizionare il paraschizzi da solo.

La ceramica rappresenta una soluzione molto diffusa, affidabile ed estremamente versatile. Sono ormai disponibili piastrelle dal design moderno, in diverse combinazioni di colori, forme e trame. Un’ampia gamma di possibilità, per dare un tocco originale alla cucina.

Se stavi pensando ad un materiale più tradizionale, un’ottima alternativa alla ceramica è il marmo, che risulta perfetto come pannello paraschizzi, soprattutto se abbinato al piano di lavoro. La superficie è robusta e facile da pulire, adatta al contatto con alimenti e pentole calde. Questo materiale, inoltre, conferisce raffinatezza ed eleganza all’ambiente.

Per un risultato più contemporaneo, puoi valutare i pannelli in materiale plastico, una soluzione con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Le plastiche stanno conoscendo una crescente diffusione, grazie alle proprie caratteristiche uniche, che combinano estrema funzionalità, sicurezza ed estetica moderna. Alupanel, plexiglass e HPL sono alcune delle opzioni adatte come pannelli paraschizzi per cucina, poiché risultano dei materiali estremamente resistenti, di facile installazione e manutenzione. L’offerta di texture, colori e trasparenze va incontro anche ai più esigenti. Si tratta, dunque, di un’ottima soluzione per conferire un tocco moderno e raffinato alla propria casa.

Passiamo ad acciaio e metalli. Questi pannelli, un tempo maggiormente utilizzati nelle cucine professionali, sono un elemento molto in voga tra chi vuole dare all’arredamento un tocco contemporaneo ed originale. Robustezza, facilità di pulizia e funzionalità sono le caratteristiche principali di questo tipo di materiale. Punto a sfavore: l’installazione richiede la collaborazione di un professionista. Da valutare le versioni in alluminio spazzolato o ottone dal tono più “caldo” come alternativa all’acciaio inossidabile.

Infine il vetro. Si tratta di una soluzione ideale dal punto di vista dell’igiene, in quanto può essere pulito con la quasi totalità dei prodotti in commercio. L’estetica risulta gradevole e versatile. Tuttavia, la sua resistenza è minore in confronto ad altri materiali, poiché è più facilmente soggetto a crepe o graffi nel contatto con le pentole.