Quando si lavora nel mondo delle traduzioni certificate, si acquisiscono con certezza le proprietà linguistiche in concomitanza con la lingua da tradurre: ciò significa che un termine non viene tradotto solo nel suo mero significato analitico, ma che viene modificato a seconda del contesto in cui viene espresso.
Un esempio lampante di questo genere di traduzioni certamente più complesse, è quello delle certificazioni che hanno valore legale: quando si deve tradurre un documento che ha una valenza di tipo giuridico o legale non bisogna solo attenersi al significato dei termini, ma bisogna attingere dal mondo legislativo del Paese in cui il documento viene tradotto.
Nella maggior parte dei casi, checché se ne dica, il cliente che commissiona una traduzione ha una vera e propria confusione in merito ai termini giuridicamente utilizzati: i termini in questione, molto spesso, non sono assolutamente sinonimi fra loro. Questo avviene perché ogni parola, in ogni lingua, ha un significato preciso ed accertato anche dal punto di vista significativo e l’interscambio effettuato con leggerezza fra diversi significati non avrebbe senso.
Per queste ragioni, i professionisti in grado di effettuare queste tradizioni speciali, sono in numero ridotto rispetto alla normale platea di specialisti e il loro modo di agire si chiama “asservare le traduzioni“.
Per quanto riguarda il territorio italiano non vi sono regole specifiche, ma una disciplina attestata al livello statale di codeste rimostranze: a Milano, ad esempio, queste traduzioni speciali sono affidate solamente ad esperti facenti parte del Tribunale di Milano, così che i termini di legge siano seguiti con rigore.
Altra regola importante per poter avanzare di carriera ed asservare a codeste traduzioni, prevede che i traduttori si candidino solo presso i Tribunali di competenza territoriale, quindi in quelli direttamente vicini ai luoghi di residenza, proprio per la peculiarità e la personalizzazione dell’interpretazione di legge in base al territorio di competenza.
Chiedere di essere riconosciuto come asservatore di traduzioni (Espresso Translations) presso il Tribunale di competenza, è un iter che non sempre viene spiegato telefonicamente da parte degli uffici preposti e che deve prevedere un vero e proprio appuntamento da affrontare personalmente presso l’ufficio indicato. Anche in questo caso, non sono molte le informazioni che vengono fornite online, per questa ragione è sempre meglio chiedere un appuntamento e chiarire i propri dubbi di persona.
Per un traduttore anche professionista, ignorare la materia di legge ed agire autonomamente, può risultare assolutamente deleterio: le responsabilità nel caso in cui si agisca senza alcun permesso non è solo di carattere civile, ma anche penale, poiché si tratta di una faccenda davvero seria che va seguita in ogni minimo dettaglio.
Non è assolutamente consigliabile, nel caso in cui si voglia ampliare la propria carriera o esperienza personale, agire senza badare alle opportune discipline di legge, ma per asseverare determinate traduzioni servono le autorizzazioni del caso che ne attestino la competenza.
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