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Come vendere tante polizze vita: quali errori evitare

Come vendere tante polizze vita: quali errori evitare

Come vendere tante polizze vita è un quesito non semplice da affrontare, si è comunque di fronte ad un acquisto che implica, seppur per ipotesi la possibilità che il soggetto assicurato venga colpito da una malattia, sia vittima di un incidente invalidante o meno o addirittura muoia.
Tuttavia, sono fattori che chi lavora, qualunque sia il suo lavoro, ma in particolare, chi fa un tipo di attività a rischio come un camionista, un motociclista, un operaio atto a compiti complessi in una fabbrica, deve prendere in considerazione, soprattutto se ha una famiglia a cui badare.

Chi è un venditore di polizze commette spesso l’errore di andare di fretta, quando si vende una polizza sulla vita non si può ragionare con semplici numeri o in modo sterile chiamando tutto l’elenco di potenziali clienti e ripetendo inutili pappardelle, in quanto molti risponderanno con il classico: “No, grazie al momento non mi interessa”, e si brucerà un contatto.

Altro errore è quello di farsi prendere troppo dalle linee guida aziendali, okay è giusto seguire un impostazione di partenza ma poi l’approccio va personalizzato altrimenti il contatto con il potenziale cliente diventa robotizzato.

Polizza sulla vita: come attirare l’attenzione del potenziale cliente

Al fine di ottenere il risultato ossia vendere polizza sulla vita, l’assicuratore deve mostrarsi al potenziale cliente non come il classico venditore, ma cercare di farlo riflettere sulla convenienza del prodotto senza augurargli una mala sorte da prospettargli come possibile.

La polizza sulla vita, che può essere anche riscattata, senza che accadano incidente, deve plasmarsi al cliente, ragion per cui oltre ad entrare in sintonia con lo stesso, sarà necessario fidare dei calcoli e dargli un prospetto anche della sua condizione patrimoniale e regime previdenziale laddove accadesse qualcosa.

La polizza sulla vita deve essere illustrata come un salvagente prima di tutto per l’assicurato e poi come uno strumento per garantire un’eventuale famiglia.

L’assicuratore deve essere bravo a ricostruire con una serie di domande mirate la storia del potenziale cliente, risultando competente ma non invadente o noioso o tale da risultare un incalzante venditore.

Conclusioni

Alla luce dei ragionamenti sopra districati su come vendere una polizza sulla vita risulta che sia importante non generalizzare ma personalizzare, non voler vendere e basta e soprattutto comprendere le esigenze del cliente.
Una polizza sulla vita va spiegata, molti la associano erroneamente alla morte, ma non è sempre così, la stessa può essere stipulata per molteplici ragioni così come può essere incassata, in base al regolamento prima di qualsiasi accaduto.

Sfatare il mito della morte forse è l’aspetto più importante insieme al prospetto previdenziale personale. Per vendere la polizza sulla vita si deve parlare di vita e non di morte!

Ragion per cui chi propone questo pacchetto assicurativo per avere successo deve dimostrare un certo tatto e una buona dose di ironia oltre che mettere in evidenza gli aspetti positivi.