La sicurezza degli ascensori nasce dall’interazione tra componenti meccanici ed elettronici, sensori intelligenti e dispositivi di emergenza che operano insieme per prevenire guasti, incidenti e comportamenti anomali. Garantire l’incolumità dei passeggeri significa andare oltre la semplice manutenzione: occorre comprendere come tecnologie e normative collaborano per assicurare che ogni impianto funzioni sempre in condizioni di massima affidabilità. Approfondiamo l’argomento insieme agli esperti di Unique.
I sistemi fondamentali di sicurezza degli ascensori
La sicurezza di un impianto elevatore si basa su dispositivi che operano in modo coordinato per proteggere passeggeri e tecnici. Gli impianti moderni non soltanto prevengono gli incidenti, ma rilevano e segnalano in anticipo eventuali anomalie.
- Freni di sicurezza e regolatore di velocità: Il cuore dei sistemi di sicurezza degli ascensori è rappresentato dai freni di emergenza e dal regolatore di velocità. I freni intervengono automaticamente in caso di rottura delle funi o di accelerazione eccessiva, bloccando la cabina sulle guide. Il regolatore monitora costantemente il movimento e, se rileva anomalie, attiva il freno principale per riportare il sistema in sicurezza. La collaborazione tra questi dispositivi assicura che la cabina non possa cadere liberamente o muoversi in modo incontrollato.
- Dispositivi di livellamento: Gli ascensori di nuova generazione utilizzano sensori elettronici che monitorano l’arresto e correggono automaticamente la posizione, garantendo un perfetto allineamento con il pavimento. Questo tipo di dispositivo di sicurezza per ascensori riduce gli incidenti legati all’accesso e all’uscita dal vano.
- Sensori porte e barriere a infrarossi: Gli impianti moderni integrano fotocellule e barriere a infrarossi nelle porte che rilevano la presenza di persone o oggetti nell’area di chiusura. Se il fascio luminoso viene interrotto, la porta si blocca o si riapre automaticamente.
- Sistemi di emergenza e comunicazione: Ogni ascensore deve garantire assistenza in caso di emergenza. L’illuminazione di emergenza mantiene la cabina illuminata in assenza di corrente, mentre i sistemi di comunicazione bidirezionale permettono di contattare una centrale operativa o il servizio tecnico. In situazioni più gravi, entrano in funzione dispositivi meccanici di arresto, i cosiddetti “paracadute”, che bloccano la cabina sulle guide, impedendone la discesa libera.
- Diagnostica e ridondanza: Nei sistemi più recenti, la sicurezza si basa anche su controlli elettronici ridondanti e diagnostica automatica. I sensori monitorano costantemente freni, funi, porte, regolatori e quadri di comando, segnalando in anticipo eventuali malfunzionamenti. L’approccio predittivo consente di intervenire prima che un guasto diventi pericoloso. La ridondanza, cioè la presenza di componenti duplicati, assicura che anche in caso di guasto di un elemento, l’impianto resti operativo e sicuro.
Le normative che regolano la sicurezza degli ascensori
Oltre alla tecnologia, la sicurezza degli ascensori è garantita da un quadro normativo articolato che definisce obblighi, requisiti e procedure di controllo:
- Quadro legislativo nazionale ed europeo: In Italia la norma principale è il D.P.R. 162/1999, che recepisce la Direttiva 95/16/CE e stabilisce le regole per installazione, collaudo, manutenzione e verifiche periodiche. Dal 2017 è in vigore anche il D.P.R. 23/2017, che recepisce la Direttiva 2014/33/UE, aggiornando i criteri di progettazione e introducendo responsabilità più ampie per costruttori e installatori.
- Norme tecniche armonizzate: EN 81-20 e EN 81-50: La sicurezza è regolata anche da norme tecniche europee armonizzate: la EN 81-20 stabilisce i requisiti di progettazione e costruzione degli impianti, mentre la EN 81-50 disciplina test, calcoli e verifiche sui componenti di sicurezza. Entrambe hanno sostituito le vecchie norme EN 81-1 e EN 81-2, imponendo standard più severi su resistenza meccanica, accessibilità e illuminazione. A queste si aggiungono norme complementari come la EN 81-70 (accessibilità), la EN 81-72 e EN 81-73 (ascensori antincendio e di soccorso) e la EN 81-80, che regola l’adeguamento degli impianti più datati.
- Adeguamento degli impianti esistenti: Molti ascensori installati prima del 1999 non rispondono ai requisiti delle nuove direttive europee, la normativa prevede quindi interventi mirati di aggiornamento: introduzione di freni paracadute, modernizzazione dei sistemi di comunicazione, correzione del livellamento automatico e miglioramento della protezione delle porte.
- Manutenzione e verifiche periodiche: La manutenzione dei sistemi di sicurezza ascensori è obbligatoria e deve essere effettuata da tecnici qualificati con cadenza regolare. Durante i controlli i tecnici verificano freni, sensori, porte, sistemi di emergenza e di comunicazione. Ogni intervento è registrato nel libretto dell’impianto, documento che garantisce la tracciabilità e la conformità nel tempo.
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