Un sorriso luminoso è spesso sinonimo di salute, igiene e sicurezza di sé. Non a caso, lo sbiancamento dentale professionale è uno dei trattamenti estetici più richiesti negli studi odontoiatrici. A differenza dei prodotti sbiancanti da banco, che offrono risultati modesti e temporanei, la procedura professionale garantisce un miglioramento reale e duraturo del colore dei denti, in totale sicurezza.
Ma come funziona esattamente lo sbiancamento professionale? Quanto dura il risultato? E quali sono le indicazioni per mantenerlo nel tempo? Scopriamolo insieme.
Cosa si intende per sbiancamento dentale professionale
Come ci spiegano i dentisti a Torino del Centro Tassoni, con il termine sbiancamento dentale professionale si intende un trattamento estetico eseguito esclusivamente in uno studio dentistico, con l’obiettivo di eliminare le pigmentazioni profonde e schiarire in modo visibile il colore naturale dello smalto.
A differenza dei dentifrici sbiancanti o delle mascherine vendute online, questa procedura utilizza perossidi ad alta concentrazione, attivati da una fonte luminosa o chimicamente, sotto supervisione odontoiatrica. Il trattamento è sicuro, efficace e personalizzabile, con risultati visibili già dalla prima seduta.
Come funziona lo sbiancamento in studio
Il procedimento è semplice, non invasivo e si articola in diverse fasi:
1. Valutazione iniziale
Il dentista verifica lo stato di salute generale del cavo orale. In caso di carie, gengiviti o sensibilità eccessiva, il trattamento potrebbe essere rimandato o adattato. Viene inoltre registrato il colore iniziale dei denti con una scala cromatica.
2. Pulizia professionale
Prima dello sbiancamento, si effettua un’igiene dentale professionale per rimuovere placca, tartaro e macchie superficiali. Questo garantisce una superficie pulita e uniforme, ottimizzando l’efficacia del trattamento.
3. Protezione gengivale
Si applica una barriera protettiva sulle gengive per evitare il contatto diretto con il gel sbiancante.
4. Applicazione del gel
Il professionista stende un gel a base di perossido di idrogeno o perossido di carbamide, a concentrazione controllata.
5. Attivazione
A seconda della tecnica, il gel può essere attivato da una luce LED, laser o lampada al plasma, oppure agire in modo chimico, senza luce. L’attivazione accelera la penetrazione del principio attivo nello smalto.
6. Rimozione e controllo finale
Dopo circa 15-30 minuti, il gel viene rimosso. Se necessario, si può ripetere l’applicazione. Al termine si confronta il nuovo colore con quello iniziale per valutare il miglioramento ottenuto.
Quanto dura l’effetto dello sbiancamento dentale
Uno dei vantaggi principali dello sbiancamento dentale professionale è la durata nel tempo. In media, il risultato si mantiene per 12-24 mesi, ma molto dipende dalle abitudini del paziente.
Per prolungare l’effetto nel tempo è consigliato:
- evitare fumo e consumo eccessivo di caffè, tè, vino rosso
- seguire una corretta igiene orale quotidiana
- sottoporsi a igiene professionale ogni 6 mesi
- evitare collutori colorati nelle prime settimane
- seguire eventuali richiami con mascherine domiciliari su indicazione del dentista
Chi ha uno stile di vita attento e si affida con regolarità al proprio odontoiatra può mantenere un sorriso luminoso a lungo, con interventi di richiamo leggeri e poco invasivi.
Sbiancamento domiciliare professionale: un’alternativa su misura
Oltre alla procedura in studio, esiste anche la possibilità di effettuare uno sbiancamento domiciliare supervisionato, con mascherine personalizzate realizzate su misura. In questo caso, il paziente applica un gel a bassa concentrazione a casa per un periodo di circa 10-15 giorni.
È una soluzione indicata per:
- chi preferisce un trattamento più graduale
- chi ha già effettuato uno sbiancamento e desidera mantenerne l’effetto
- chi presenta sensibilità e necessita di un approccio più delicato
Il protocollo viene sempre definito dal dentista e non deve essere confuso con i kit generici venduti online, spesso inefficaci o non sicuri.
Sicurezza e risultati: perché affidarsi a un professionista
Lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico, ma va eseguito in un contesto clinico per garantire efficacia e sicurezza. Un professionista valuta la compatibilità del trattamento con lo stato di salute della bocca, esclude controindicazioni e personalizza l’approccio in base al tipo di smalto, al colore iniziale e agli obiettivi del paziente.
Inoltre, solo lo studio dentistico può utilizzare prodotti ad alta concentrazione, in grado di penetrare nello smalto e agire in profondità. I risultati ottenuti sono più visibili, duraturi e armoniosi, senza rischi per denti o gengive.
Un sorriso che parla di te
Investire in uno sbiancamento dentale professionale non significa solo ottenere denti più bianchi, ma valorizzare il proprio sorriso in modo sano, sicuro e personalizzato. In un’epoca in cui l’estetica è strettamente legata alla percezione di sé, prendersi cura della luminosità dei denti è una scelta che può influenzare positivamente le relazioni personali, il lavoro e la fiducia.
Il consiglio è sempre quello di affidarsi a uno studio dentistico qualificato, che sappia guidarti nella scelta del trattamento più adatto, monitorare ogni fase e garantirti un risultato all’altezza delle aspettative… e del tuo sorriso.
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