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La terra va a fuoco e ci chiede aiuto

La terra va a fuoco e ci chiede aiuto

Oramai ci facciamo i conti anche d’inverno con la siccità, non è solo più un problema estivo delle nostre mete turistiche del sud preferite. Siamo in piena crisi climatica, con la temperatura che si sta alzando regolarmente di anno in anno, e quando le piogge scarseggiano, la terra ci chiede aiuto. Ma spesso non siamo in grado di aiutarla e ci mettiamo anche del nostro: basta una nostra piccola disattenzione ed ecco che scoppia un incendio.

Dalla siccità al fuoco

Dopo le alluvioni, la siccità è il maggior disastro ambientale. Le temperature più alte, il vento e la mancanza di precipitazioni rendono la terra arida e facilmente infiammabile. Gli incendi devastano intere aree gravando non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sull’economia e a livello occupazionale dei territori coinvolti. La terra ha bisogno di anni per riprendersi da un rogo, e quel nero che sa di bruciato è un dolore che non va via così facilmente.

La maggior parte degli incendi sono di origine dolosa, a volte sono originate da disattenzioni di persone comuni facilmente evitabili, a volte avvengono per mano di piromani che sanno cosa fanno e ottengono quello che vogliono: dare fuoco e bruciare tutto o il più possibile.

Quando pensiamo ai piromani ci vengono in mente i soliti ragazzini annoiati che per divertimento buttano qualche sigaretta accesa in un bosco, per dare una svolta alla giornata facendo un gesto eclatante. In realtà la maggior parte dei piromani soffrono di un disturbo mentale legato all’ossessione per il fuoco e tutto ciò che lo riguarda, dalle fiammelle agli esplosivi. La visione del fuoco suscita euforia e manie di onnipotenza, e spesso è un vero e proprio affronto alle istituzioni di protezione e vigilanza.

Sono purtroppo spesso difficili da individuare, soprattutto per le vaste aree incontrollate in cui agiscono. Ma una volta scoperto, il piromane è affidato alle cure adeguate di uno psichiatra che attraverso le sue sedute, e con l’aiuto di farmaci, può aiutare a risolvere e superare il problema.

I vigili del fuoco

Nell’immaginario collettivo sono loro gli eroi. Prima dell’avvento dei calciatori milionari, prima degli influencer, i bambini avevano il sogno di diventare i cosiddetti ‘pompieri’. Loro che salvano persone intrappolate nelle case in fiamme, loro che si buttano senza esitazione anche solo per salvare il gatto impaurito nascosto dietro l’armadio, loro gli Eroi dell’11 settembre. Il simbolo della resilienza.

Il corpo dei vigili del fuoco è nato nei primi anni del 1800 e da allora non ha fatto altro che aiutare a salvare vite, uomini e animali, e di conservare e tutelare il territorio. Sempre in prima fila, con le loro divise e i loro caschi riconoscibilissimi. Li ricordiamo in tv in tantissimi eventi tragici per il nostro Paese: i terremoti che hanno colpito il centro Italia, le sempre più frequenti alluvioni al Sud, le frane che interessano il Nord Italia. Anche in questi casi, in cui di nuovo nella maggior parte dei casi siamo noi la causa di questi eventi, loro intervengono e fanno il possibile per rendere l’inferno un po’ più sopportabile.

Noi nel nostro piccolo

Dobbiamo informarci, ci sono esperti che ci possono aiutare in ogni circostanza come www.antincendiomaster.it Utilizzare i corsi di formazione per acquisire nuove utili competenze per sapere come affrontare le emergenze, per aiutare noi, gli altri e l’ambiente che ci circonda. Conoscere gli impianti e le attrezzature in grado di proteggerci sul posto di lavoro è fondamentale, per non trovarsi in situazioni pericolose e pensare di dover diventare degli eroi noi, quando non sappiamo neanche come funziona un estintore.

E magari finiamo per essere un impedimento, aumentare il panico, se non a creare ancora più danni. Bisogna garantire la nostra sicurezza ed esigerla, non solo nei luoghi di lavoro, ma anche in quelli che richiamano la collettività, e soprattutto nelle scuole dei nostri figli. Quasi 20 anni fa, e sembra ieri quanto il ricordo è nitido, l’evento tragico della scuola crollata a San Giuliano di Puglia durante il terremoto. E’ stato l’unico edificio a crollare e ci ha fatto piangere 27 bambini. 27 famiglie distrutte. Cosa non è stato fatto per proteggerli? Cosa potevamo fare tutti noi? Quando diciamo che le leggi ci sono, dobbiamo pensare anche ad applicarle e a pretendere che siano applicate, per non piangere più vittime innocenti.